La Confraternita dei Macellai: chi sono i custodi delle Reliquie del Santo?

Tra l’antico mercato del Sotto il Salone e Sant’Antonio, santo patrono di Padova, esiste un centenario legame di sangue, fede e tradizione.

A Padova, durante il giorno del “Santo” (13 Giugno), ovvero  Sant’Antonio, il santo più venerato e seguito al mondo, nonché santo patrono della città, si ripete una tradizione secolare e unica al mondo.

Sant’Antonio tradizionalmente viene identificato come protettore della comunità cittadina, degli gli umili e dei poveri. Ma chi protegge la sua statua, chi veglia su di lui durante la tradizionale processione, che tanti e tante, attrae in quel santo giorno?

Chi protegge la sua statua durante il percorso cerimoniale? E lo fa da almeno 150 anni?  La Confraternita dei Macellai del Sotto il Salone

E perché vi chiederete. Perché proprio quelli del Sotto il Salone? Perché i Macellai appartengono all’ordine della Madonna della Immacolata Concezione, che venerano e onorano tuttora, con passione e trasporto sinceri. E quindi sono custodi delle reliquie del Santo stesso, a partire dalla Lingua e Mento. Ecco perché scortano per primi la statua del Santo, e la accompagnano, proteggendola, durante tutto il percorso. Davanti a tutti, smaglianti nei loro mantelli azzurri.

Nel lunghissimo elenco delle associazioni che partecipano alla processione di Sant’Antonio, la Pia unione macellai «Militi dell’Immacolata» è collocata, per tradizione, immediatamente prima dei cavalieri del Santo Sepolcro, dei rappresentanti del Sovrano militare ordine di Malta e del gonfalone della Basilica.

Fin da epoca medievale, Sant’Antonio viene infatti invocato in Occidente come patrono dei macellai, dei contadini e degli allevatori e come protettore degli animali domestici; questo, forse, perché dal maiale gli antoniani (i seguaci di Antonio) ricavavano il grasso per preparare emollienti da spalmare sulle piaghe.

A Padova la Confraternita dei Macellai protegge il cuore della devozione antoniana. Così come il Sotto il Salone rappresenta il cuore di Padova e l’anima del gusto, i suoi macellai proteggono il cuore della religiosità patavina, e non solo. Un ruolo sociale centrale e encomiabile.

E che vale bene una bistecca, acquistata da loro, o no?

 
Articolo redatto con la collaborazione e la consulenza del dott. Giancarlo Garna